venerdì 26 maggio 2023

Tra il vecchio e il sapiente di Bruce Hunter

Di una certa eleganza

pur nella scombinata flessuosità
con una nobile apertura
di quasi un metro per un metro.

Non passò inosservata al giardiniere giovane
che non aveva niente di meglio
che annaffiarla bene, togliere l’erba intorno.

Senza dubbio degna di meraviglia,
il fiore vagamente orientale,
baccelli increspati, foglie gualcite,
stelo sicuro.

Finché il vecchio giardiniere
con tutta la presa
che i vecchi hanno sui giovani,
l’afferra, la sbarba,
ne espone la radice fiacca e goffa.
L’età gli ha dato almeno questa certezza.

La getta nel mucchio dei rifiuti
sonoramente e senza altre parole
sentenzia: erbaccia.

*

Between the Old and the Knowing

Slightly elegant
in a tilted rambunctious way
with a noble sweep
one pace across and another tall.

Not overlooked by the young gardener
who knew no better
watered well, weeded around.

No doubt marvelled over,
the flower vaguely Oriental,
ruffled pods, rucked leaves,
a sure stem.

Until the old gardener
with all the grip
the old have on the young,
seizes it, lifts,
exposing the shallow and ridiculous root.
Age has made him sure of this one thing.

Heaped onto the trash pile
loudly and without a word
proclaimed: weed.

Galestro (I Quaderni del Bardo, 2023), a cura di A. Sirotti

Bruce Hunter pratica da anni diversi generi letterari. È anche attivo come redattore, oratore e mentore. Nel 2022 il suo libro più recente, A Life in Poetry, è stato pubblicato in Italia. Nel 2021, il suo saggio memorialistico “This is the Place I Come to in My Dreams”, basato sul suo romanzo semi-autobiografico e sulle sue poesie, è stato inserito nella rosa dei premi Alberta Magazine Publishers’ per i saggi. Ed è un orgoglioso neononno. Nato a Calgary, Alberta, Canada, Bruce è rimasto sordo da bambino e ha sofferto di ipovisione per gran parte della vita adulta. È cresciuto nel quartiere operaio di Ogden, all’ombra della raffineria Imperial Oil della Esso e degli Ogden Shops della Canadian Pacific Railway (C.P.R.), ormai dismessi. Nella prima adolescenza, Bruce ha scoperto la poesia come bussola per orientarsi in un mondo caotico come quello dell’udito. In poesia riusciva a sentire tutto – e ad essere ascoltato. Dopo le superiori, ha lavorato per dieci anni come manovale, operatore di attrezzature, autista di macchina del ghiaccio e ha completato la sua formazione e il suo apprendistato come giardiniere e arboricoltore. Alla soglia dei trent’anni, le poesie pubblicate gli sono valse una borsa di studio alla Banff School of Fine Arts per studiare con il romanziere W.O. Mitchell e il poeta Irving Layton. Da lì è passato alla York University per studiare cinema e letteratura, e ha insegnato nel dipartimento di scrittura creativa prima di ottenere una cattedra al Seneca College. Bruce ha insegnato per venticinque anni a Seneca, dove ha creato i laboratori di poesia e di spoken word basati su un programma di studi pan-culturale. Ha inoltre sviluppato e gestito due centri di apprendimento del campus a sostegno delle esigenze speciali e del linguaggio attraverso il programma scolastico. Le sue poesie, la sua narrativa e la sua saggistica creativa sono apparsi in oltre 80 blog, riviste e antologie internazionali in Italia, Canada, Cina, India, Romania, Regno Unito e negli Stati Uniti. Bruce è autore di sei libri di poesia e della raccolta di racconti Country Music Country, best-seller prodotto dalla CBC Radio nel 1996 (la terza edizione, Reboot, è apparsa nel 2018). Il romanzo di Bruce del 2010, In the Bear’s House, su un giovane sordo cresciuto nella natura selvaggia, ha vinto il premio Canadian Rockies al Banff Mountain Book and Film Festival. Nel 2010, il suo libro Two O’clock Creek – poesie nuove e selezionate, ha vinto il premio Acorn-Plantos Peoples’ Poetry Award per il Canada. Bruce è stato l’autore in residenza del 2017 per la Calgary Public Library. Le sue residenze e presentazioni passate includono il Banff Centre, Deaf and Hear Alberta, Richmond Hill Public Library, University of Toronto, Sir John Abbott College, Mount Royal University e molti altri in tutto il Canada. Bruce è membro a vita della Canadian Hard of Hearing Association (C.H.H.A.) e del Canadian National Institute for the Blind (C.N.I.B.), nonché membro di lunga data della League of Canadian Poets, della Writers’ Union of Canada e della Writers’ Guild of Alberta.

Inferno 16 – ctrl +c / ctrl+v di Stefano Donno

“Rozzi cibernetici, signori degli anelli, orgoglio dei manicomi...”  (Franco Battiato - Shock In My Town)

 

ctrl+c o ctrl+v poco importa l’esercizio lesto di mano

altro non chiedo se non quel nero di schermo piatto

e ancora nero per me dentro il corpo forse cyborg immenso

Io immerso nel gioco con l’Assoluto e il dialogo con Dio l’Architetto

quel godimento sento se non erro a furor di accesso negato

quando su di me scende come coltre sul corpo

nerocavo assiale per una boccata d’ossigeno nero

almeno stento per poco allo sguardo sereno del perdono

poi rido e scompaio in silenzio tra un pixel e l’altro

diventa difficile allora navigare a colpo d’occhio d’istinto

dal momento che tutto scorre tutto diviene nulla permane certo

ma almeno la consolazione del lamento o di un computo matematico

che spezza il ripristino delle funzioni in ogni ambito meccanizzato

non è una questione semplice certo il senziente organismo rinato

potrebbe assumere il comando senza preavviso di tutto il creato

ma è un’ipotesi a vuoto certamente senza fondamento alcuno

se si esclude un divino ardore come pentimento ultimo verso ciò che è stato

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Stefano Donno  - Tra i libri … Stefano Donno (1975) si laureato nel 2005 in Filosofia presso l’Università degli Studi di Lecce. Nel febbraio 2013 ha ricevuto una Laurea HC in Juridical Science presso la Moscow University Sancti Nicolai. Ha pubblicato: Sturm and Pulp (Lecce, 1998); Edoardo De Candia, considerazioni inattuali (Lecce, 1999); Se Hank avesse incontrato Anais (Lecce, 1999); Monologo (Copertino, 2001); Sliding Zone (Lecce, 2002); L’Altro Novecento – giovane letteratura salentina dal 1992 al 2004 (San Cesario, 2004); Ieratico Poietico (Nardò, 2008); Dermica per versi (Faloppio, 2009); Mendica Historia (con Sandro Ciurlia, Lecce, 2010); Corpo Mistico (Roma, 2010); Prezzario della rinomata casa del piacere (con Anna Chiriatti, Martignano, 2011); A Sud del Sud dei Santi a cura di Michelangelo Zizzi (Faloppio, 2013), Nerocavo (Copertino, 2014); Breve Commentario alla tavola Smeraldina (Lecce, 2017)., Identità Informi dove non ci sono mani con Mauro Marino (2021). Collabora con il criminologo Antomio Russo nella campagna di sensibilizzazione sullo Stalking approdando nel febbraio 2023 alla Camera dei Deputati con l'autore, collabora come editore de I Quaderni del Bardo Edizioni con La Casa della Poesia di Como e il Fetival Europa in Versi diretti da Laura Garavaglia. Viene insignito nel 2021 del Premio alla Carriera Europa In Versi.

Nell’Arte – Ha esposto i suoi lavori di energetica mistica nella XIII Giornata del Contemporaneo per AMACI ((Associazione dei Musei d'Arte Contemporanei Italiani) nell’ottobre 2017 presso Overeco Academy and Workshop di Lecce; partecipa con i suoi lavori alla collettiva d’arte contemporanea a cura di Monica Ferrarini a Roma dal titolo “Nothing but Art” a Palazzo Velli Expò (27 settembre/3 ottobre 2017), partecipa con i suoi lavori alla collettiva d’arte contemporanea a cura di Monica Ferrarini a Roma presso Palazzo della Cancelleria Vaticana dal titolo “Immagini s-velate”(2/6 dicembe 2017); partecipa con i suoi lavori alla collettiva d’arte contemporena “Replay/il vizio dell’errore” a Giarre in Sicilia dal 7 al 17 dicembre 2017 a cura di Benedetta Spagnuolo. Dall'11 al 19 gennaio 2018 per la prima volta ha esposto i suoi lavori alla Fondazione Palmieri di Lecce. Partecipa al 38° Concorso d’arte contemporanea on line AD-ART. E’ inserito nell’edizione 2018 del Catalogo nazionale d’arte contemporanea L’Elite 2018 Artitalia Edizioni di Roberto Perdicaro e nell’Agenda degli Artisti 2018 edito dalle edizioni Libreria Bocca di Milano. Nel Maggio 2018 espone la sua prima personale lombarda alla Casa delle Art – Casa museo Alda Merini e nel luglio 2018 partecipa al “Premio Salento Arte” per l’Arte Contemporanea dove la giuria è presieduta dal Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea e Critico d’Arte de “Il Giornale” (La mostra si è tenuta a Lucugnano - Palazzo Comi)

giovedì 25 maggio 2023

Il mare dei poeti di Ottavio Rossani

Il tempo è passato così travolgente!

Appena ieri sconvolgeva la passione.

Oggi il gusto è più raffinato

e più sottile s'insinua il desiderio.

Rileggendo il passato itinerario

tutto sembra uguale ma è mutato.

Tuttavia col sole ancora brindiamo

al mare che i poeti sempre indora.

I poeti, sì, che guardano il vero. 

In un attimo d'eternità.

(da L'ignota battaglia - 2005 - in Soverato edito da iQdB Edizioni)

Ottavio Rossani (Sellia Marina, 1944), vive a Milano, dove si è laureato in Scienze Politiche e Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Poeta, scrittore, pittore e regista teatrale. Come giornalista – 40 anni al Corriere della Sera – ha viaggiato in diversi continenti; ha incontrato potenti e umili negli ambiti della cultura, della politica, della cronaca. Ha scritto saggi storico/letterari e racconti. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Hogueras (1998), L’ignota battaglia (2005), Finestre aperte (plaquette, 2011), Riti di seduzione (2013); i saggi: L’industria dei sequestri (1978), La tragedia italiana da Sossi a Moro (1978), Leonardo Sciascia (1990), Le parole dei pentiti (2000), Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002, tre edizioni); il racconto storico: Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). (Molti di questi volumi si trovano ancora in vendita nei siti web dedicati ai libri). Molte le plaquette, corredate da suoi disegni originali. I suoi quadri si trovano in collezioni private, in Italia e all’estero. È stato uno dei fondatori e direttore responsabile della rivista di “poesia e ricerca” Il Monte Analogo. Per il teatro ha curato la regia di Disobbedienza d’amore di Mariella De Santis al “Sipario Spazio Studio” (Milano, 1998). Ha realizzato una “mise en espace” delle poesie di Federico Garcia Lorca per il centenario della nascita, con musica e ballo di flamenco, con il titolo tratto da un verso del poeta Se mueren de amor los ramos (Caffè Letterario, Milano, 1998). La sua pièce, Se mi vengono i brividi, è stata rappresentata a Buenos Aires, con la sua regia. Attualmente collabora con quotidiani e riviste con editoriali sociopolitici e con articoli di critica letteraria, in particolare con “il Quotidiano del Sud”. Dal 2007 è responsabile del blog POESIA sul Corriere della Sera on line (poesia.corriere.it)

Corazza di Valeria Dal Bo

Avevi scandagliato il fondo in tutti i suoi recessi
Ora dovevi uscire
Non sentivi più freddo
Neppure il caldo temevi
La corazza era pronta
L’avevi fatta con le tue mani da buon artigiano

*

Una sola stampella mi bastava
Per la mia gamba rotta
Quando l’ho perduta
Mia madre ha detto
Che ne aveva cento
Per la sua gamba rotta

VALERIA DAL BO vive a Milano. Ha sempre frequentato la poesia. Dal 1994 riunisce in casa ogni mese un gruppo di “poeti del venerdì”. È stata cofondatrice e redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha pubblicato testi su riviste come Juvenilia, Opera Nuova, e nell’antologia “Quaternario” (a cura di Giampiero Neri e Gianni Mascolo). Onirico blues è la sua prima raccolta organica.

tratto da Onirico Blues nella collana Fuochi di Ottavio Rossani per iQdB Edizioni

 

Battiti d'amore di Lidia Caputo

Tamburella la pioggia

sul selciato

monotona e incessante

batte sulle finestre

e dilaga in rivoli

 da filamenti di foglie

arabescati.

Batte la pioggia

sui nidi dei pettirossi

avvinti dalle materne ali .

Batte la pioggia

anche sul mio cuore

da ansie e disincanti

prosciugato.

Batte forte

sul mio viso, sulle mani,

sulle gambe ferite

dai rovi che mi strappano

alle tue carezze, ai tuoi baci,

 al tuo corpo

vibrante d’amore.

Nel meriggio  svaporano

i  cinerei nembi,

si effonde

delle ultime gocce

 il dolce riso

in vivido arcobaleno.

Batte ormai il sole

sulle candide rive,

 

 

e sui roseti roridi di luce,

batte sul grembo della terra

brulicante di larve, semi,

 chiocciole,  minuscole

 soavi  creature.  

Batte il sole

sui merli acquaioli

che esultanti intrecciano

nuziali danze

sulle brune scogliere.

Batte l’ardente astro 

 sulla mia solitudine

che avanza su declivi

di  margherite

e ginestre dorate,

 piccoli soli

che brillano

nei miei occhi

da nuove emozioni

estasiati.

 

Lecce, 30 Aprile 2023      

 

Lidia Caputo, laureata cum laude sia in Lettere Classiche (21/06/1977) che in Lingue e Letterature Straniere (26/03/1980), presso l’Università degli Studi di Lecce, ha ricoperto la cattedra di ruolo di Materie Letterarie e Latino in vari Licei del Salento.  Dopo aver conseguito il 30/11/2010  il Dottorato in “Etica e Antropologia. Storia e Fondazione” presso L’Università degli Studi del Salento,  ha collaborato con la Cattedra di Filosofia Morale dell’Università degli Studi del Salento e in seguito con la Cattedra di Filosofia Teoretica presso la medesima sede universitaria. Attualmente è stata incaricata per un triennio di insegnamento seminariale presso la Cattedra di Letteratura Italiana della Facoltà di Lingue e letterature Straniere dell’Università “Aldo Moro” di Bari.

Le pubblicazioni della Caputo evidenziano i suoi interessi in molteplici campi culturali, da quello della cultura classica a quello delle letterature comparate:             

 -Il Mito e la donna in Bertolt Brecht e Cesare Pavese, La Mongolfiera, Cosenza, 2001, a quello drammaturgico, 

-Gerusalemme – il giardino di Miriam e Salman, dramma con traduzione inglese a fronte, ed. La Mongolfiera, Cosenza, 2003.                             

-La rappresentazione mitologica del “ doppio”  e del “ molteplice” nei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, in: Atti del Convegno internazionale delle Università Croate: “Il Doppio nella Lingua e Letteratura Italiana”, Dubrovnik, 8-11 sett. 2004.

- Il cosmopolitismo dantesco nella settima Epistola ad Enrico VII di Lussemburgo,intervento al Convegno Internazionale dell’ICM su “Dante e la Miltteleuropa” , Gorizia, 25 e 26 novembre, 2021. 

Nell’ambito filosofico ha si è dedicata  alla ricerca fenomenologica, in primis riguardo al tema dell’intersoggettività:                                         

 -Coscienza e intersoggettività nella fenomenologia di Edmund Husserl, saggio filosofico. Casa Editrice Pensamultimedia, Lecce-Brescia, 2012.

Aspetti Intersoggettivi nelle “ Meditazioni Cartesiane” di Husserl, in: Atti del Convegno “Libertà e Responsabilità del Vivere”, a cura di Mario Signore e Gian Luigi Brena, Centro Studi Filosofici di Gallarate - Lecce, Università del Salento, 19-21 Febbraio, 2009, Edizioni del  Messaggero di Padova, 2011, pp. 75-89.

 Intersoggettività e comunicazione nei primi scritti husserliani (1890-1908), in “Idee” nuova serie, anno II n. 3, Lecce, 2012, pp. 163-182.

L’attualità dell’amore nelle opere di Max Scheler, in “Il Pensiero mediterraneo”, rivista on line, 2021; La lirica d’amore nella  produzione poetica di Erminio Giulio Caputo” Convegno nazionale A.N.PO.S.DI. , Gallipoli, 20-24 ottobre, 2022.

Nell’ambito del  genere poetico ha pubblicato le sillogi : Come Fanciulla,Albatros, 2021; Astrali isocronie, Il Raggio Verde, Lecce, 2023.

Lidia Caputo / via Nazario Sauro, n. 87    - lidia.caputo@libero.it  / Tel. 340 6613711                              

                                              


mercoledì 24 maggio 2023

Stallo di Carlo Stasi

 


Perché mi hai abbandonato? di Pierfrancesco Gatto

Perso nel letto

con un pezzo di vita

mia moglie salta le uova

giù in cucina.

Solo un occhio

ho il coraggio

di offrire al cielo.

Un geco

come un divo

sul soffitto

si contorce in un inchino.

Spremuto

rimango muto e

accenno un saluto

all’assoluto

 

Pierfrancesco Gatto è nato a Galatina nel 1988. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento. Fin dall’adolescenza ha mostrato un grande interesse per la scrittura e per il cinema. Ha realizzato diversi cortometraggi (“Ereignis” nel 2016 e “Vita spremuta” nel 2018). Nel marzo del 2023 ha pubblicato la sua prima opera poetica “Per esempio, un uomo”, edita da I Quaderni del Bardo Edizioni. Attualmente vive a Copertino.

 

 

 


Tra il vecchio e il sapiente di Bruce Hunter

Di una certa eleganza pur nella scombinata flessuosità con una nobile apertura di quasi un metro per un metro. Non passò inosservata al ...